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Unical, il Consiglio di Dipartimento di Fisica ha approvato la mozione presentata dagli studenti e dalle studentesse, rappresentanti del movimento Unione Studenti di Fisica

 

 La mozione condanna le gravi violazioni dei diritti umani in corso nella striscia di Gaza e chiede la sospensione dell’Accordo di Cooperazione industriale, scientifica e tecnologica tra Italia e Israele, firmato nel 2000 e tutt’ora in vigore.

 

 

Il 31 luglio, in seduta ordinaria, il Consiglio di Dipartimento di Fisica dell’Università della Calabria ha discusso e approvato, con ampia maggioranza, la mozione presentata dagli studenti e dalle studentesse, rappresentanti del movimento Unione Studenti di Fisica (USF), rappresentato da Ludovica Giordano, Salvatore Giordano, Giusi Guarascio, Francesco Guarnaccia, Rossella Maria Lecce, Gabriele Sferrazzo.

La mozione, già discussa durante il precedente Consiglio e successivamente rimandata per favorire il raccoglimento di suggerimenti e modifiche, è stata approvata quasi all’unanimità dei presenti. Essa condanna le gravi violazioni dei diritti umani in corso nella striscia di Gaza e chiede la sospensione dell’Accordo di Cooperazione industriale, scientifica e tecnologica tra Italia e Israele, firmato nel 2000 e tutt’ora in vigore.

– Nel testo – dichiarano gli studenti e le studentesse – abbiamo sottolineato con forza l’importanza del ruolo che l’università pubblica deve ricoprire in questo scenario, fungendo dunque da spazio di responsabilità etica, ricerca libera e soprattutto promotrice di giustizia e pace, ribadendo in contemporanea che la cooperazione scientifica non può prescindere da criteri etici e da una chiara valutazione della condotta dei governi coinvolti –.

La mozione prende atto delle oltre 35.000 vittime civili nella striscia di Gaza, secondo le Nazioni Unite, e delle distruzioni sistematiche di infrastrutture civili, tra cui scuole, ospedali, università, ad opera dell’esercito israeliano.

 

 

 

 

 

Tra i punti approvati:

  1. L’invito al governo italiano a sospendere l’accordo con Israele finché non siano ristabilite condizioni di rispetto del diritto internazionale;
  2. L’invito ai docenti e alle docenti di non partecipare ai bandi MAECI e a qualsiasi progetto bilaterale o internazionale che implichi rapporti istituzionali con enti israeliani complici delle politiche belliche in atto;
  3. Il sostegno attivo a tutte le iniziative dell’ateneo orientate all’accoglienza di studenti e studentesse provenienti da zone di conflitto;
  4. L’impegno del Dipartimento nella promozione di una cooperazione scientifica eticamente responsabile, che non si presti alla normalizzazione di sistemi di oppressione, apartheid o guerra.

Questa presa di posizione si inserisce in un contesto di crescente mobilitazione del mondo accademico: analoghe mozioni sono state approvate di recente dai dipartimenti di fisica delle università di Roma “La Sapienza” e “Tor Vergata” e, ancora più recentemente, dal Dipartimento di Ingegneria ambientale dell’Università della Calabria.

La rappresentanza studentesca dell’USF sottolinea che questa mozione è solo una delle numerose iniziative promosse per rendere il Dipartimento di Fisica sempre più consapevole, attivo e solidale nel rispetto della dignità umana e dei principi fondanti della comunità scientifica.

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