L’iniziativa ha fatto tappa nella Città dei Murales. Vivace e costruttivo il confronto con le classi quarte della scuola primaria
Anche quest’anno, il progetto Ecoross Educational è tornato a Diamante, coinvolgendo le classi quarte della scuola primaria della Città dei Murales in un’esperienza educativa significativa sulla sostenibilità ambientale. Sotto la guida delle informatrici ambientali Aldina Provenza e Maria Rosaria Gallina, i bambini hanno avuto l’opportunità di esplorare temi cruciali, quali la raccolta differenziata e la tutela dell’ambiente.
L’iniziativa, svoltasi all’interno dell’Istituto Comprensivo diretto dalla Dirigente Scolastica dott.ssa Patrizia Barbarello, ha stimolato un vivace confronto tra studenti, educatori e rappresentanti delle istituzioni. Il Vicesindaco di Diamante, dott. Simone Sollazzo, ha parlato dell’importanza di educare i più giovani al rispetto per l’ambiente sin da piccoli: «Quando ero bambino – ha affermato – ho partecipato anch’io a campagne ecologiche, ma i cambiamenti concreti erano limitati. Oggi, invece, vediamo che le nuove generazioni sono più consapevoli e motivate a fare la differenza. Iniziative come questa sono dunque determinanti per promuovere un cambiamento duraturo».
Sollazzo ha poi rimarcato quanto sia necessario un impegno collettivo nella gestione responsabile dei materiali e ha invitato tutti a riflettere sul valore degli oggetti: «Non dobbiamo considerare ogni cosa come uno scarto. È essenziale imparare a ridurre, riusare e riciclare. Il mio sogno – ha concluso – è un futuro in cui l’idea di “gettare via” non esista più».
Anche la dott.ssa Barbarello ha sottolineato il ruolo centrale dell’educazione ambientale nel percorso formativo degli studenti: «La formazione ecologica deve iniziare sin dall’infanzia – ha spiegato – poiché solo attraverso percorsi mirati i ragazzi possono comprendere le tematiche ambientali e sviluppare la consapevolezza dei comportamenti quotidiani che fanno davvero la differenza». Inoltre, ha annunciato l’intento di estendere tali attività a tutte le classi, assicurando così una sensibilizzazione continua che coinvolga ogni studente. «Educare alla cura dell’ambiente non è solo una responsabilità scolastica, ma un impegno che deve coinvolgere l’intera comunità. È essenziale – ha concluso la DS – che i giovani apprendano e pratichino quotidianamente comportamenti sostenibili, come la raccolta differenziata e il rispetto degli spazi comuni».
In questo contesto di collaborazione tra scuole, istituzioni locali e comunità, Ecoross rappresenta un’opportunità di apprendimento e un passo fondamentale verso la costruzione di un futuro migliore. L’obiettivo è che ogni bambino, così come ogni adulto, prenda consapevolezza del proprio ruolo attivo nella salvaguardia del pianeta, adottando quotidianamente stili di vita basati sulla corretta differenziazione dei rifiuti, sul riciclo e sul rispetto della natura e degli spazi comuni.
Ecoross Educational a Diamante, partire dai bambini per promuovere il cambiamento
L’iniziativa ha fatto tappa nella Città dei Murales. Vivace e costruttivo il confronto con le classi quarte della scuola primaria
Anche quest’anno, il progetto Ecoross Educational è tornato a Diamante, coinvolgendo le classi quarte della scuola primaria della Città dei Murales in un’esperienza educativa significativa sulla sostenibilità ambientale. Sotto la guida delle informatrici ambientali Aldina Provenza e Maria Rosaria Gallina, i bambini hanno avuto l’opportunità di esplorare temi cruciali, quali la raccolta differenziata e la tutela dell’ambiente.
L’iniziativa, svoltasi all’interno dell’Istituto Comprensivo diretto dalla Dirigente Scolastica dott.ssa Patrizia Barbarello, ha stimolato un vivace confronto tra studenti, educatori e rappresentanti delle istituzioni. Il Vicesindaco di Diamante, dott. Simone Sollazzo, ha parlato dell’importanza di educare i più giovani al rispetto per l’ambiente sin da piccoli: «Quando ero bambino – ha affermato – ho partecipato anch’io a campagne ecologiche, ma i cambiamenti concreti erano limitati. Oggi, invece, vediamo che le nuove generazioni sono più consapevoli e motivate a fare la differenza. Iniziative come questa sono dunque determinanti per promuovere un cambiamento duraturo».
Sollazzo ha poi rimarcato quanto sia necessario un impegno collettivo nella gestione responsabile dei materiali e ha invitato tutti a riflettere sul valore degli oggetti: «Non dobbiamo considerare ogni cosa come uno scarto. È essenziale imparare a ridurre, riusare e riciclare. Il mio sogno – ha concluso – è un futuro in cui l’idea di “gettare via” non esista più».
Anche la dott.ssa Barbarello ha sottolineato il ruolo centrale dell’educazione ambientale nel percorso formativo degli studenti: «La formazione ecologica deve iniziare sin dall’infanzia – ha spiegato – poiché solo attraverso percorsi mirati i ragazzi possono comprendere le tematiche ambientali e sviluppare la consapevolezza dei comportamenti quotidiani che fanno davvero la differenza». Inoltre, ha annunciato l’intento di estendere tali attività a tutte le classi, assicurando così una sensibilizzazione continua che coinvolga ogni studente. «Educare alla cura dell’ambiente non è solo una responsabilità scolastica, ma un impegno che deve coinvolgere l’intera comunità. È essenziale – ha concluso la DS – che i giovani apprendano e pratichino quotidianamente comportamenti sostenibili, come la raccolta differenziata e il rispetto degli spazi comuni».
In questo contesto di collaborazione tra scuole, istituzioni locali e comunità, Ecoross rappresenta un’opportunità di apprendimento e un passo fondamentale verso la costruzione di un futuro migliore. L’obiettivo è che ogni bambino, così come ogni adulto, prenda consapevolezza del proprio ruolo attivo nella salvaguardia del pianeta, adottando quotidianamente stili di vita basati sulla corretta differenziazione dei rifiuti, sul riciclo e sul rispetto della natura e degli spazi comuni.
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