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Morano Calabro, XX edizione della Festa della Bandiera: svelato il programma

 

Nel cuore del borgo antico di Morano, dal 23 al 25 maggio un fine settimana con spettacoli e rievocazioni storiche

 

 

Tutto pronto per la ventesima edizione della Festa della Bandiera, organizzata dall’associazioneĀ CULTOUR. La manifestazione, realizzata in stretta sinergia con ilĀ Comune di MoranoĀ e laĀ Pro Loco, il patrocinio dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, il Consiglio Regionale della Calabria, la F.I.T.P., il museo Lost Stories Hunters, la BCC Mediocrati, si terrĆ  dal 23 al 25 maggio prossimi, e promette di accompagnare visitatori e residenti in un viaggio tra i meandri del tempo e della storia. L’abitato antico farĆ  da cornice e sarĆ  palcoscenico naturale degli appuntamenti.

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Start fissato perĀ venerdƬ 23 maggio, ore 18.00, nella Chiesa San Bernardino da Siena compatrono della cittĆ . In questo sacro luogo, tra splendide architetture goticheggianti che rimandano a fatti mai sopiti nella memoria dei moranesi, si consumerĆ  il primo atto della Tregiorni, con la celebrazione della Santa Messa e la benedizione dei figuranti e della Regia Bandiera. A margine, il corteo, con in testa il Mastrogiurato scortato dai Musici Arma Murani, schierati per solennizzare la circostanza, si appresta verso la centralissima Via Vigna della Signora per l’apertura del mercato e delle osterie. Ā 

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Sabato 24 maggio, ore 19.00, dal Rione Giudea avvio del corteo de l’Universitas Murani e ritrovo nel Chiostro San Bernardino per l’investitura del Mastrogiurato. A seguire, trasferimento in Via Vigna della Signora, alla volta delle botteghe e delle osterie. Tra i protagonisti della serata, la V edizione del Festival del Teatro di Strada.

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Domenica 25 maggioĀ la kermesse entra nel vivo con un ventaglio di iniziative itineranti. Alle 10.00, dal Rione Giudea, il Tamburo batte lo Scaramuzzo per le stradine del borgo e sino a raggiungere Via Vigna della Signora. Alle 18.30, dal maniero Normanno/Svevo si snoderĆ  il codazzo del Castellano accompagnato dai Musici Arma Murani. Quindi, alle 19.00, dal Rione Giudea sfilerĆ  il Mastrogiurato difeso dai Trombonieri Archibugieri “Senatore” di Cava de’ Tirreni. I due gruppi confluiranno in Piazza Almirante alle 20.00 per la stipula dello Instrumento e la Consegna della Regia Bandiera al Mastrogiurato sotto pena di vedersi mozzata la mano destra qualora il vessillo si perdesse in combattimento. Subito dopo toccherĆ  agli armigeri simulare la battaglia che intorno al IX/X secolo vide i moranesi prevalere sui Mori. Un’esibizione che si annuncia suggestiva e appassionante, secondo il clichĆ© tipico e collaudato dell’evento, emozionante e marcatamente evocativo, in linea con lo spirito patriottico e libertario della Festa, fattori contingenti che spinsero i Francesi occupanti nel 1806 a ordinarne la soppressione, sino a cancellarne le tracce. Ma non per sempre! Negli anni Novanta del secolo scorso, infatti, si seppe riscoprirla e riproporla: riconoscenzaa chi riuscƬ in tal meritoria opera.

Ma torniamo al 2025: la serata di domenica continuerĆ  in Via Vigna della Signora, con gli artisti di strada che daranno vita sino a tarda notte a giochi da “Chiricocolo” (abile roteare della mano imbandierata). Contestualmente sarĆ  attivo il concorso fotografico “Morus Click” a cura di Lost Stories Hunters.

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Ā«La Festa della Bandiera rappresenta per noi un momento importante, legato a fatti che la storiografia ci consegna con la giusta dose di misteroĀ», afferma il sindacoĀ Mario Donadio. Ā«E vuol essere principalmente un atto d’amore verso Morano e la sua anima, una introspezione che ben coniuga modernitĆ  e radici popolari, in una gioiosa occasione che rinsalda i vincoli di amicizia e favorisce la prossimitĆ  sociale. Le vicende passate non sono semplici alleati del ricordo, ma cuore pulsante di una comunitĆ  che, con sguardo lucido e piena consapevolezza della propria ereditĆ  culturale, coltiva l’unitĆ . Pertanto, vogliamo invitare tutti a partecipare con entusiasmo alle diverse cerimonie, valorizzando e promuovendo ciò che ĆØ patrimonio di ognuno di noi, delle vecchie e delle nuove generazioni. Un sentito ringraziamento all’associazione CULTOUR, alla Pro Loco, a Lost Stories Hunters e a quanti, nessuno escluso, soggetti pubblici e privati, lavorano a vario titolo per la riuscita dell’eventoĀ».

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