“Maallema” sarà una sartoria gestita da ragazze e donne marocchine, che realizzerà capi con materiali derivanti dal riuso o con tessuti naturali provenienti dal Marocco come agave, lana, cotone o lino.

Nasce a Cosenza una sartoria artigianale tessile marocchina. L’idea è dell’associazione Daawa OdV grazie al progetto “Maallema” finanziato con fondi della Regione Calabria tramite risorse del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Lo scorso 31 ottobre l’associazione ha festeggiato i 10 anni di attività alla presenza dell’assessore al Welfare del Comune di Cosenza, Veronica Buffone e del vescovo dell’Arcidiocesi di Cosenza – Bisignano, Giovanni Checchinato.

Erano presenti anche il presidente dell’associazione e coordinatore del progetto Imam Ahmed Berraou, Pierpaolo Filippelli, responsabile amministrativo del progetto, Alfredo Sguglio dell’Università della Calabria, Antonio Chiappetta, presidente dell’associazione “Insieme odv” e Domenico Naccari, Console onorario del Regno del Marocco per la Regione Calabria. 

Ahmed Berraou ha menzionato le molteplici attività svolte dalla sua organizzazione nel corso dei suoi dieci anni di attività nel campo della solidarietà e dell’accoglienza, del volontariato, della formazione, dell’assistenza legale, del supporto educativo e dell’assistenza ai profughi. Ha illustrato, nel dettaglio, il progetto che tende a contrastare la grave crisi lavorativa che sta investendo l’occupazione femminile in Calabria. “Maallema” sarà una sartoria gestita da ragazze e donne marocchine, che realizzerà capi con materiali derivanti dal riuso o con tessuti naturali provenienti dal Marocco come agave, lana, cotone o lino.