Stop al test di accesso per medicina, Roberto Marti: “Con l’ok della Commissione Istruzione al Senato è stato compiuto un decisivo passo in avanti” - Radio Cosenza Nord
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Redazione Stop al test di accesso per medicina, Roberto Marti: “Con l’ok della Commissione Istruzione al Senato è stato compiuto un decisivo passo in avanti”
Stop al test di accesso per medicina, Roberto Marti: “Con l’ok della Commissione Istruzione al Senato è stato compiuto un decisivo passo in avanti”
Stop al test di accesso per le facoltà di medicina e chirurgia, odontoiatria e protesi dentaria e medicina veterinaria, con l’ok della Commissione Istruzione al Senato è stato compiuto un decisivo passo in avanti, atteso da ben 25 anni che contribuirà a migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria del nostro Paese e dare la possibilità a tanti aspiranti giovani professionisti di intraprendere percorsi di studio e carriera nel settore.
È quanto dichiara Roberto Marti, presidente della commissione cultura e patrimonio culturale, istruzione pubblica del Senato della Repubblica esprimendo soddisfazione per la votazione positiva del mandato al relatore e che rappresenta l’esito di un importante impegno portato avanti dalla Lega, con ddl a sua prima firma. L’auspicio è che si proceda spediti fino alla definitiva approvazione del provvedimento.
Gli aspiranti medici, grazie a questa norma di buonsenso – aggiunge – avranno la possibilità di iscriversi liberamente alle facoltà di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria. L’iscrizione al primo semestre di questi corsi di laurea consentirà agli studenti di testare e dimostrare le proprie capacità e le proprie competenze acquisite con la frequenza dei corsi e lo studio individuale.
Al momento dell’iscrizione al primo semestre di medicina, odontoiatria o veterinaria ciascuno studente si iscrive gratuitamente anche ad un secondo corso di studi di area biomedica, sanitaria, farmaceutica e veterinaria che costituisce la sua seconda scelta. Gli esami di profitto di queste materie saranno svolti secondo standard uniformi. L’intenzione è che ciascuno degli esami sia costituito da un test nazionale a risposta multipla in modo da garantire assoluta parità di condizioni a tutti gli studenti. Gli studenti che abbiano superato tutti gli esami del primo semestre entrano in una graduatoria di merito che potrà garantire l’accesso al secondo semestre di medicina, odontoiatria e veterinaria. Coloro che non si siano collocati in posizione utile per accedere a medicina, odontoiatria e veterinaria potranno proseguire il secondo semestre nel corso di studi di seconda scelta anche in soprannumero.
Questo disegno di legge prevede, inoltre, il potenziamento della programmazione annuale del numero di accessi a queste facoltà. Parliamo di misure strutturali e di modifica dei criteri di calcolo ovvero di un effettivo superamento del meccanismo in uso che ha mostrato tutti i suoi limiti durante l’emergenza pandemica. Si introdurrà altresì un sistema di monitoraggio del fabbisogno di personale nel SSN in modo che la formazione, anche quella post lauream, risponda alle effettive necessità del Paese.
Elemento importante di questo provvedimento è anche la previsione di percorsi di orientamento e di sviluppo delle vocazioni da svolgersi nell’ambito dei PCTO. Si tratta di corsi di 30 ore annue, durante gli ultimi tre anni di scuola superiore, organizzati in collaborazione con le università e con gli ordini delle professioni sanitarie, che potranno includere anche tirocini e dovranno essere pienamente accessibili su tutto il territorio nazionale.
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