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Cosenza, accordo di partenariato tra l’A.T.E.R.P. e Comune: palazzo Edera sarà completato e destinato a residenza sociale

 

Il Consiglio comunale ha approvato l’accordo di partenariato tra A.T.E.R.P. e Comune per la gestione di immobili, di proprietà comunale, per la realizzazione di edilizia residenziale pubblica

 

A relazionare sul punto è stata l’Assessore all’Urbanistica Pina Incarnato. “Oggi raggiungiamo un risultato particolarmente significativo – ha esordito l’Assessore Incarnato –perché si chiude dopo lunghissimo tempo una vicenda, quella dell’edificio di via Cilea, meglio conosciuto come edificio “Edera”e situato all’ingresso dell’autostrada A2, che si è trascinata dal 1997 ad oggi e che è passata tra alterne vicende. Fu concepito per ospitare edilizia residenziale pubblica, per rispondere alle esigenze abitative di persone svantaggiate, ma non fu mai ultimato. La storia di questo edificio fu attraversata da  abusi, demolizioni per irregolarità edilizie, vicende burocratico- amministrative,  contenziosi e appelli, finché poi il Consiglio di Stato riconobbe al Comune la possibilità di invocare la decadenza del diritto di superficie e ne fu dichiarata la proprietà in capo allo stesso Comune. La nostra amministrazione – ha sottolineato Pina Incarnato – ha immediatamente ritenuto di non modificare la destinazione originaria dell’immobile, ritenendo giusto perseguire ed insistere su una proposta che potesse dare risposte alle esigenze abitative della popolazione. Non è stato né semplice, né scontato arrivare all’obiettivo, ma oggi possiamo dire di aver ottenuto uno straordinario risultato a beneficio della città e dell’ente: completare (da parte dell’Aterp) quell’edificio e destinarlo a residenza sociale, per dare risposte alle esigenze abitative di chi si trova nelle lunghe liste di attesa per avere una casa. Un risultato – ha rimarcato l’Assessore all’urbanistica di Palazzo dei Bruzi -che arriva anche in un momento importante per il futuro di un quartiere che è stato abbandonato per anni e che oggi, grazie agli interventi della nostra Amministrazione, conoscerà una nuova rinascita ed una riqualificazione diffusa già iniziata e che regalerà nuova bellezza a quella parte della città, il quartiere San Vito e Serra Spiga che fa parte di quelle periferie che vogliamo far risorgere. Creare dal nulla, da uno scheletro di edificio, nuovi luoghi di accoglienza per famiglie (potrebbero essere 24 alloggi) è la risposta migliore che un comune progressista potesse dare alle esigenze dei cittadini meno fortunati”.  Prima di chiudere  il suo intervento, l’Assessore Incarnato ha ringraziato l’Ing.Tarsia della Regione Calabria “per averci accompagnato in questo percorso e l’Aterp che ha accettato di ricevere e completare l’edificio che risulta essere in condizioni strutturali buone, realizzando degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Non sappiamo esattamente quanti saranno perché la progettazione verrà fatta dall’Aterp, ma dovrebbero essere 24”.

Sul punto ha chiesto nuovamente la parola il Sindaco Franz Caruso che ha ringraziato l’Assessore  Pina Incarnato e tutto il settore urbanistica e patrimonio. “L’Assessore ha seguito da vicino un percorso complesso, lungo e articolato e che ha investito anche il Prefetto per avviare a soluzione questa annosa pratica. Giustamente l’Assessore Incarnato ha ringraziato l’ingegnere Tarsia che è stato un interlocutore assolutamente indispensabile per la sua sensibilità che ha consentito di conseguire questo risultato, con la concessione di questo immobile che, in possesso del Comune, può essere destinato alla soluzione sia pur parziale della problematica dell’emergenza abitativa in città. La vertenza risaliva a più di 20 anni fa ed ora si è finalmente avuto uno sbocco risolutivo. Aver conseguito questo risultato ha una duplice valenza: dare una risposta all’emergenza abitativa nella nostra città, ma anche  ridare dignità a quell’area periferica che stiamo riqualificando. Questo è, infatti, solo uno degli interventi avviati e quasi conclusi in quella zona dove è in corso un programma di riqualificazione di Serra Spiga, San Vito Alto e San Vito Basso”. 

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