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Con il concerto di Arisa si è conclusa la 56esima edizione del Settembre Rendese

Alfredo De Luca: “Questa 56esima edizione è dedicata ad una stella che ci guarda da lassù, Don Giulio Altomare, che per oltre vent’anni  è stato parroco della Chiesa della Santissima Trinità di Rende”

Non poteva esserci un finale migliore per la 56esima edizione del Settembre rendese, “salutato” da fuochi d’artificio che hanno illuminato la notte dopo il bellissimo concerto di Arisa.

Un concerto davvero coinvolgente quello dell’artista lucana che, dal palco di piazza Kennedy, ha divertito ed emozionato un pubblico ordinato ma numerosissimo, sia quello che ha assistito compostamente seduto sulle poltroncine assegnate e sia le decine di persone costrette a gustarsi il concerto da dietro le recinzioni.

Arisa ha confermato davvero tutte le qualità che ne fanno l’artista apprezzata che è: ha cantato i suoi più grandi successi, ha presentato i brani del suo nuovo album, si è divertita con medley e cover (bellissima quella di “Quando”, di Pino Daniele) e ha instaurato un dialogo continuo col pubblico e la città di Rende.

Non sono mancati i momenti suggestivi, come quando ha invitato una bimba ad avvicinarsi al palco per improvvisare un breve duetto o come quando, sulle note di “Meraviglioso amore mio”, è scesa dal palco per attraversare il pubblico, facendosi assorbire da esso e quasi regalando una presenza corporea che ormai mancava da tanto, troppo tempo.

A causa della pandemia, infatti, agli artisti è mancato il contatto diretto col pubblico e al pubblico è mancato il contatto diretto con gli artisti e la passeggiata di Arisa, sulle note di quel brano emozionante, è sembrato quasi un abbraccio, un ritorno alla normalità negata per tanto, troppo tempo.

“Sono fiero ed orgoglioso di aver servito la mia città al meglio – ha commentato alla fine Alfredo De Luca, per la prima volta direttore artistico del Settembre rendese – questa 56esima edizione è dedicata ad una stella che ci guarda da lassù ovvero Don Giulio Altomare che per oltre vent’anni  è stato parroco della Chiesa della Santissima Trinità di Rende. Lui è stato la mia guida, io sono una sua creazione, credeva molto nei valori dell’arte e della cultura, i miei primi spettacoli sono stati messi in scena grazie a lui ed è grazie a lui che continuo su questa strada”.

Felice anche il sindaco di Rende, Marcello Manna: “Con il concerto di Arisa si è chiuso il Settembre Rendese della ripartenza. Mi piace dare questo titolo alla kermesse storica della nostra città. E’ stato un Settembre Rendese partecipato, coinvolgente e soprattutto rispettoso delle regole. In ogni evento distanziamento e mascherina sono stati sempre presenti – ha aggiunto il primo cittadino – ma vedere ai concerti ben 600 sedie occupate e ordinate è stato molto emozionante. Si è ritornati a cantare nelle piazze e a stare insieme. I miei complimenti al direttore artistico Alfredo De Luca. Il giovanissimo manager organizzatore rendese è riuscito a dimostrare  che un cartellone di qualità si può allestire anche con pochi soldi a disposizione. Un ringraziamento sentito va anche a Vincenzo Naccarato che ha curato tutti i dettagli di giornate intense e logisticamente non facili da gestire. E poi come sempre grazie alla polizia municipale e agli uomini della Rende Servizi che, come ogni anno, non hanno fatto mancare il loro prezioso contributo”.

Appuntamento al 2022, appuntamento al Settembre rendese edizione numero 57

 

 

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