Ad aggravare la situazione si aggiunge la carenza di personale nelle Usca, i guasti di alcuni macchinari della provincia utilizzati per processare i tamponi e l’approvvigionamento discontinuo dei reagenti.
Trecento cittadini di Rende attendono da più giorni il risultato del tampone molecolare effettuato in un drive-in nell’area mercatale della città.
Secondo quanto si apprende, sarebbero tutti cittadini che hanno avuto un contatto diretto con alcuni dipendenti comunali risultati positivi al coronavirus.
Al momento la gran parte di questi soggetti non ha avuto riscontro del risultato. Ad aggravare la situazione si aggiunge la carenza di personale nelle Usca, i guasti di alcuni macchinari della provincia utilizzati per processare i tamponi e l’approvvigionamento discontinuo dei reagenti. In questi giorni le Usca (Unità speciali di continuità assistenziale), nonostante la carenza di personale, perché gran parte riassegnato ad altri compiti, quali le vaccinazioni, continuano ad eseguire una media di mille tamponi al giorno, ma ne vengono processati meno della metà.
Gli unici laboratori a processare a pieno regime sono quello dell’università Magna Graecia di Catanzaro, dove da Cosenza arrivano 160 tamponi al giorno, e il laboratorio all’interno del centro vaccinale dell’Esercito italiano a Vaglio Lise, che processa circa 260 tamponi regolarmente.
Rende, trecento cittadini attendono da giorni il risultato del tampone.
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