Al personale sanitario viene chiesto di vigilare su possibili reazioni, anche se non sono stati individuati particolari fattori di rischio.
La relazione tra casi di trombosi e la vaccinazione con AstraZeneca è plausibile, ma estremamente raro. Lo conferma anche l’Aifa in una nota rivolta a tutti i medici, in cui spiega nel dettaglio la possibile correlazione. Il documento viene presentato dalla stessa casa farmaceutica anglosvedese, concordato con le agenzie del farmaco italiana ed europea: “Una relazione causale tra la vaccinazione con Vaxzevria e l’insorgenza di trombosi in combinazione con trombocitopenia è considerata plausibile”, si legge nella nota. “Anche se tali reazioni avverse sono molto rare, hanno superato quanto atteso nella popolazione generale”. Inoltre, si aggiunge, “in questa fase non sono stati identificati fattori di rischio specifici”. Perciò viene chiesto che gli operatori sanitari vigilino su “segni e sintomi di tromboembolia e/o trombocitopenia e informare di conseguenza i vaccinati”.
Aifa su Astrazeneca: “Relazione tra vaccinazione e trombosi è plausibile, ma reazioni avverse sono molto rare”
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